La sua esistenza viene provata per la prima volta con un documento del XII secolo relativo al suo castello che fu al centro della disputa tra Padova e Vicenza. Nel 1178, infatti, fu conquistato e distrutto da Obizzo, marchese d'Este; ricostruito dai vicentini fu nuovamente espugnato dall'esercito padovano nel 1196 e nel 1198. Accantonata la tesi della derivazione del toponimo dal sostantivo latino CARMEN, per indicare il canto dedicato al dio Giano, si ritiene, invece, che provenga da un nome romano di persona a cui si è aggiunto nel 1867 il riferimento al fiume Brenta per distinguerlo da altri comuni chiamati allo stesso modo. Le sue vicende storiche sono state sempre legate a quelle di Cittadella, centro vicino più grande e importante. Un episodio rilevante fu la battaglia di cui fu teatro nel 1796 tra l'esercito napoleonico di Massena e quello austriaco. Nel secolo scorso dipendeva amministrativamente dalla provincia di Vicenza, mentre economicamente era legata sia a questa città che a Padova. A causa della presenza di paludi e acquitrini il clima era molto malsano; tuttavia, l'abbondanza di acqua permise lo sviluppo della coltivazione di riso, la diffusione dei mulini e delle cartiere, di cui un primo esempio si ebbe nel 1875 ad opera di Gerolamo Lanaro. La sua storia successiva non segnala altri avvenimenti di particolare rilievo. Il patrimonio storico-architettonico comprende: la chiesa parrocchiale, dedicata all'Assunzione di Maria, ricostruita nella seconda metà del settecento; villa Correr che è sede del municipio risalente anch'essa al XVIII secolo; l'oratorio di Sant'Anna e Villa Spessa, un edificio molto fascinoso in stile gotico
|
||||